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Vagabondi su Due Ruote: Free Camping

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Cosa significa essere “viaggiatori vagabondi su due ruote” e cosa non deve mai mancare in un viaggio in moto dormendo in tenda?

La cosa più bella dell’essere viaggiatori vagabondi su due ruote è sicuramente il senso di libertà. Libertà di scegliere dove andare e cosa vedere, dove mangiare e sicuramente anche dove dormire.
Grazie alla scelta di usare la nostra tenda in free camping ogni volta scopriamo nuovi posti, nascosti e meravigliosi, dove perderci e accamparci per la notte. Trovare un posto per dormire non è sempre facile, ti devi sentire al sicuro, per cui finiamo sempre per intrufolarci in boschi, campagne, dietro a qualche collina e talvolta su qualche spiaggia deserta… se siamo fortunati!
La scelta di dormire in tenda ci dà prima di tutto un vantaggio dal punto di vista economico in quanto risparmiamo su hotel e spese di campeggio.

La nostra prima tenda

All’inizio della nostra avventura abbiamo deciso di acquistare la nostra prima tenda al Decathlon, scegliendo un modello classico ed economico. Insieme alle notti afose però gli anni di viaggio passano e la nostra casa di poliestere si rovina ed infine si buca, o meglio dire, ce la bucano. Abbiamo patito il caldo e il freddo, ma dentro la nostra tenda ci sentivamo sempre al sicuro, come un muro protettivo invisibile che ci cullasse nei nostri sogni notturni, tranne quella notte nella campagna cambogiana quando un gruppo di formiche assassine perfora e invade la nostra casetta. Non c’è più niente da fare, il loro morso è doloroso e brucia ed in quattro e quattrotto siamo invasi. Così inizia una guerra all’ultimo sangue, loro hanno la meglio e ci sfrattano.
Ovviamente poco dopo abbiamo deciso di passare ad una tenda più seria e professionale. Ed ecco che arriva la nostra MSR Hubba, che ci garantisce protezione ottimale in tutte le stagioni. Sicuramente un grande investimento rispetto al precedente acquisto, ma dopotutto questà è la nostra casa e la portiamo in giro per il mondo!
I requisiti che la nostra tenda deve avere sono: una dimensione contenuta specialmente da chiusa, un peso leggero, e sicuramente una struttura semplice e facile da aprire/chiudere dato che ci spostiamo ogni giorno e capita di doverla montare anche al buio o sotto la pioggia.

Sacco a pelo

Dormendo in free camping non possono certamente mancare i sacchi a pelo, che devono assolutamente essere di piccole dimensioni. Davide utilizza un 18° gradi Quechua comprato a basso prezzo che da chiuso è minuscolo, mentre Jackie, sempre infreddolita, ha bisogno di un sacco a pelo più professionale, 0° gradi, nonostante abbia comunque sempre freddo. Una buona idea per chi viaggia in moto con i sacchi a pelo è assicurarsi che siano sempre coperti da una sacca esterna impermeabile per evitare che si bagnino oppure che si sporchino.

Materassi

Importanti per dormire nonché per salvare la schiena da questo viaggio low-cost, sono anche i materassi. Piccoli da chiusi e comodi, da noi i più utilizzati sono di certo quelli da gonfiare a fiato. Lo svantaggio di questi arriva quando c’è freddo perchè purtroppo trasmettono la bassa temperatura dal terreno al corpo. Siccome però sono confortevoli, veramente a basso prezzo e quasi indistruttibili, li preferiamo ad ogni altro tipo di materasso.
Abbiamo utilizzato anche gli autogonfiabili con celle chiuse ma sono troppo costosi, tremendamente sottili e quindi scomodi specialmente se dormi sul lato.

Fornellino

Un altro oggetto molto importante per i viaggiatori vagabondi come noi è il fornellino. Quando il tardo pomeriggio si avvicina è ora di cercare un posto per la notte, una volta trovato aspettiamo il buio per montare la tenda e nell’attesa, se non c’è la possibilità di accendere un fuoco, ci dilettiamo nella preparazione di un pasto caldo sul nostro fornellino.
Inizialmente utilizzavamo un fornellino a benzina molto costoso, sicuramente professionale, che però per il nostro viaggio tumultuoso e spesso svolto su sterrato pieno di vibrazioni, risultava sempre essere smontato, sporco e intoppato. Dati i molteplici lati negativi, siamo dunque passati ad un fornellino ad alcool autocostruito con resti di lattine… siamo pur sempre Vagabond Instinct! Il nostro fornellino è indistruttibile e completamente gratuito, l’unica pecca è che per funzionare ha bisogno di acool, ma il consumo è comunque ridotto.

Tutto questo è in poche parole la nostra attrezzatura da campeggio, che custodiamo abilmente in una sola borsa posteriore per facilitare il montaggio-smontaggio di ogni giorno, sempre in posti diversi, in giro per il mondo!

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