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Racconto di viaggio
Tappa 6

Colombia

Viaggio in moto in Colombia

Great Venture
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L’ingresso in Colombia è tranquillo, la proceduta d’entrata nel paese si dimostra organizzata senza burocrazia e obiettività. La polizia svolge la sua ispezione sulla moto alla ricerca di narcotici, registra i dati della moto insieme ai miei e sono pronto per proseguire. Entro attraverso Ipiales, diretto a Pasto.

Il giorno seguente sono in strada diretto verso Cali. La via è in buone condizioni strutturali e c’è una vigilanza efficace per tutto il tragitto, oltre alla presenza dell’esercito sulla strada. Vengo fermato diverse volte per il controllo dei documenti, il che conferisce un buon senso di sicurezza a coloro che viaggiano da soli per il mondo. L’arrivo alla città di Cali è complicato, in quanto il traffico è molto intenso, cosa a cui sono abituato perchè ho sempre vissuto in grandi città.

Dopo due notti a Cali, arrivo a Medellin e confesso di sentirmi preoccupato riguardo alla sicurezza, come lo sarei in regioni agricole, il che può essere messo in relazione al crimine organizzato, ma mi sbaglio ancora e viaggio su strade belle e sicure, in effetti la Cordillera è affascinante.

La sensazione mentre seguo la Cordillera dal territorio Argentino alla Colombia è indescrivibile! Mentre mi avvicino alla destinazione, mi fermo per il pranzo in un ristorante sulla strada e trovo tre signori locali che mi chiedono di poter fotografare la moto. Dico immediatamente di sì e qualche istante dopo mi invitano ad unirmi a loro per il pranzo. Mi offrono un delizioso e fino ad ora sconosciuto cibo locale – delizioso. Mangio di tutto dalla trippa a un impasto con avocado e diversi gusti, ma molto saporito. Mi congedo dai miei nuovi amici e proseguo per Medellin. Mentre mi avvicino mi accorgo che sto entrando in una città molto grande e trafficata, per i suoi grandi viali vedo circolare molte piccole moto. Trovo subito un hotel economico e in una buona posizione  in cui rimango per tre notti.

Mentre sono in hotel a pianificare il viaggio, conosco Coqui, un istruttore argentino di rugby in scuole e università, che arriva da Las Vegas sulla sua Suzuki DR 650, anche lui alloggia qui. Parliamo a lungo, siamo usciti insieme e abbiamo stretto amicizia. Mi ha dato vari consigli e spiegato in dettaglio il servizio di trasporto da Panama alla Colombia. Conosco anche Matyas, che è a Cartagena con la sua auto, una Peugeot del 1974 (!), cerca delle moto con cui condividere il container diretto verso il prossimo paese dell’America Centrale. Favoloso. Che fortuna!

Dopo Medellin parto dritto per Cartagena, entusiasta di trovare Matyas e sua moglie Manu, per inviare la moto sulla nave per Panama. Sfortunatamente non c’è modo di attraversare via terra il temuto Darien Gap, o il Tapon de Darien, un luogo dominato dai guerriglieri, la giungla, e nessuna possibilità di passaggio con una moto delle mie dimensioni.

Strada eccellente per il mio saluto alle fantastiche Ande. Quanti chilometri fantastici lungo la Cordigliera. Esperienza indimenticabile!!
Arrivo a Cartagena, città di mare e turistica, bagnata dal Mar dei Caraibi, molto interessante. Cammino attraverso la città per raggiungere la passeggiata sul lungomare e trovo un ostello con parcheggio chiuso, molto difficile da trovare in città. Mentre giro a sinistra sul viale mi imbatto nella riconoscibilissima Peugeot… Fantastico, scopro che Matyas è arrivato in città, che tremenda fortuna! Parliamo molto di Coqui che ha già organizzato di andare il giorno seguente alla compagnia che trasporterà l’auto e la mia moto.

Al momento con loro c’è un’altra coppia di argentini e Javier Mey, che al volante di una Jeep del 1972 ha lasciato Mendoza per andare in Alaska col suo impavido veicolo. Formiamo una squadra che rimane unita fino all’imbarco dei veicoli a Colon, la città portuale di Panama.
Questo tipo di trasporto è emblematico per la burocrazia, i costi elevati e le logistiche di dogana. Comunque la missione diventa più facile quando si fa squadra e dopo molti sforzi vinciamo la sfida.
Auto e moto caricate sul container, andiamo a Bogota, da cui poi andremo tutti insieme direttamente alla città di Panama, felici per aver conquistato questo importante passo.

All’inizio della settimana successiva siamo sul bus per Colon diretti a recuperare I nostri veicoli e proseguire con il viaggio. Che vittoria importante!

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