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Libri di viaggio

Obiettivo Capo Nord in Vespa

Un viaggio da sogno in sella all'amata Vespa

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La Scheda

Titolo: Obiettivo Capo Nord in Vespa
Autore: Marco Giurin
Progetto e stampa: Smart Mix
Prima edizione: giugno 2015
Lingua: italiana
Dimensioni: 21 x 15 cm
Numero pagine: 154
Immagini: 90 foto a colori
Copertina: rigida
Prezzo: 14 euro

Il sottotitolo “un viaggio da sogno in sella all’amata vespa” fa intuire quanto sia speciale il legame tra Marco e il suo scooter.

Una sorta di simbiosi che di solito s’instaura tra il motoviaggiatore solitario e il veicolo con il quale condivide giorni, settimane, mesi… a volte anni.

L’autore di questo libro ha percorso in soli 22 giorni oltre 9.400 km, attraversando 9 Paesi. Un vero tour de force, che l’ha portato a toccare il punto più settentrionale della Norvegia e dell’intera Europa.
Una lettera di Marco e una copia del suo libro ci ha fatto scoprire che con lui… c’eravamo anche noi.

“Spett.le GIVI ITALIA, sono un ragazzo di 28 anni, abito in provincia di Venezia e ho una passione smisurata per i viaggi avventurosi. Due anni fa sono stato a Capo Nord in Vespa utilizzando un tris di valigie GIVI (due laterali E21 + il top case E300), installate su di un telaio da me realizzato. Devo farvi i complimenti per l’ottimo rapporto qualità/prezzo: a distanza di 3 anni e dopo 45mila km, percorsi in condizioni climatiche spesso avverse… sembrano ancora nuove. Le valigie sono ben visibili anche sulla copertina del libro che vi ho inviato. Spero possa farvi piacere. Il ricavato della pubblicazione – autoprodotta e autofinanziata – è devoluto alla fondazione Marco Simoncelli onlus e all’associazione Famiglie & Abilità onlus. Potete seguire le mie avventure sulla pagina Facebook “obiettivo capo nord in vespa” e “il mondo in vespa.
Buoni Km Marco Giurin”

La lettera ricevuta ha lasciato il segno in tutti noi del team “Explorer”. Ringraziamo pubblicamente Marco per l’apprezzamento dimostrato, che va oltre il classico rapporto di fiducia tra utente e produttore di accessori, e con piacere presentiamo ai visitatori del nostro portale la sua “fatica letteraria”.

L’autore/protagonista è un idraulico con la passione dei viaggi in moto, anzi in Vespa. A sostenerlo nelle sue scelte c’è persino la fidanzata “Se viaggiare in Vespa è il tuo grande sogno, fallo!” Di modelli Vespa Marco ne possiede ben sei: quella del viaggio è una PX 125, che lui chiama “La Poderosa”. Tra le sue letture preferite figurano (ma qui era facile intuirlo) i racconti di viaggio di Giorgio Bettinelli, Giorgio Serafino e Giorgio Càeran.

Obiettivo Capo Nord in Vespa ha il taglio del racconto giornaliero, arricchito da elementi classici del reportage. La sequenza è dunque temporale e testo e foto (davvero molte e tutte a colori) vanno di pari passo. Le prime pagine motivano la scelta della PX 125 (in breve per l’affidabile del motore e per la ciclistica robusta) e raccontano la preparazione del viaggio: l’iscrizione ai corsi d’inglese e di meccanica, la scelta del percorso, i contatti con le associazioni onlus, l’apertura di spazi sul web e così via. Ben quattro pagine sono dedicate alla descrizione minuziosa dell’equipaggiamento personale (a proposito, anche il casco integrale scelto da Marco porta il marchio GIVI), la preparazione del mezzo e i ricambi.

La sezione successiva, quella portante, si apre con una mappa che da Mira (VE) mostra l’intero itinerario per poi passare al diario dei 22 giorni del raid, sempre con minuzia di particolari e immagini di supporto. Per riuscire a “stare nei tempi” Marco ha dovuto macinare chilometri ogni giorno: la tappa più breve è stata di 200 km, il tratto più lungo di 700 km. Tutte le altre stanno nel mezzo. Una prova di guida che apparirebbe piuttosto dura anche con una sport tourer di alta cilindrata viene portata a termine con una 125 cc dotata di ruote da 10”!

Il ritmo e la sequenza fotografica lascia nel lettore la voglia di sperimentare questo percorso (del resto stiamo parlando di Capo Nord)… magari con un pochino di respiro in più. L’avventura c’è, eccome, e Marco merita di essere annoverato tra i nostri “travellers”. Ha attraversato 9 Paesi in solitaria per molti tratti in mezzo al nulla; una situazione psicologicamente non semplice da affrontare – come racconta lo stesso autore nel riassunto finale – ma alla quale ci si abitua.
Dal punto di vista del veicolo il viaggio è stato perfetto: zero intoppi a parte tre forature. Non c’è stato nemmeno bisogno di cambiare la candela. Merito, racconta Marco, di “un buon rodaggio, olio motore e miscela di qualità, niente elaborazioni del motore e utilizzo di pezzi originali. Probabilmente sarai più lento ma alla meta ci arrivi”. Impegnativi sono stati gli ultimi 100 km, con una temperatura vicina allo zero, pioggia e nebbia. Averli conquistati è uno dei suoi ricordi più belli. L’avventura è uno stato mentale e non la strada che percorri o la moto che utilizzi. Non è qualcosa che puoi misurare. E’ un misto di adrenalina e paura, tra coraggio e incoscienza.

Marco chiude il suo libro con una frase che ci è piaciuta molto: “Se pensate che l’avventura sia pericolosa allora provate la routine… Quella sì che è letale!”