
Lone Rider
The First British Woman to Motorcycle Around the World
di Elspeth Beard
All’inizio del libro la protagonista mette nero su bianco i tanti dubbi prima della partenza, i lunghi e irrefrenabili pianti, la voglia di lasciar perdere fintanto che era in tempo… E invece, alla fine, la consapevolezza di essere la prima ragazza inglese a compiere una tale impresa ha preso il sopravvento.
Sulla moto ha caricato una tenda, alcuni abiti e qualche attrezzo. E in tasca i risparmi di qualche mese di lavoro al pub. La moto l’aveva pagata 900 sterline: il contachilometri segnava 48.000.
All’inizio degli Anni 80 nessuno era veramente preparato ad affrontare il giro del mondo, figuriamoci le donne. Parliamo di un periodo “post elettronico” in cui raccogliere aggiornate informazioni di viaggio era estremamente difficile. Oggi Google Maps vi mostra ogni angolo del mondo, allora le mappe di certi Paesi erano introvabili.
L’unica certezza di Elspeth riguardava la capacità di guida. Andava in moto dall’adolescenza e conosceva molto bene la meccanica della sua BMW.
Quando tornò a Londra quasi due anni e mezzo più tardi aveva in sé l’esperienza di un saggio e un buon numero di “cicatrici” permanenti. In effetti ne aveva passate davvero tante (tutte raccontate nel suo libro).
Titolo: LONE RIDER: The First British Woman to Motorcycle Around the World
Autore: Elspeth Beard
Lingua: inglese
Editore: Michael O’Mara Books Ltd – Publication City/Country London, United Kingdom
Pubblicazione: 6 luglio 2017
Numero pagine: 320
Dimensioni: 153 x 234 x 27mm
Peso: 630g
Prezzo medio di copertina: 17 euro. Disponibile la versione digitale.
55 MILA CHILOMETRI INTORNO AL MONDO. DA 1982 AL 1984.
UN RISULTATO ANCORA OGGI CONSIDERATO NOTEVOLE!
LE TAPPE DEL VIAGGIO
Velocemente vi raccontiamo qui le tappe principali del suo viaggio, che da Londra punta verso Ovest. In volo a New York dove l’aspettava la sua BMW (inviata precedentemente spendendo 175 sterline) e poi Canada, Messico e California.
Imbarco a Los Angeles per la Nuova Zelanda e l’Australia, dove Elspeth rimane per sette mesi. Prime cadute, una piuttosto traumatica a Townsville, nel Queensland, che costa alla centaura due settimane di ospedale.
Il cambio di Continente avviene a Perth. La moto parte in nave, lei con un volo raggiunge Singapore… dove le viene rubato praticamente tutto. Documenti di spedizione della BMW, passaporto, soldi, visto… Risolto il problema il viaggio prosegue lungo le strade di Malaysia e Thailandia e nell’area del Triangolo D’oro.
Dopo aver cercato di arrivare in India attraversando la Birmania, Elspeth si dirige a Sud per raggiungere il porto di Penang da dove si imbarca per Madras.
L’aspetto salute tocca il suo punto peggiore tra India e Nepal, dove gli attacchi di epatite e dissenteria non le danno tregua.
A Katmandu incontra un olandese, anche lui alla guida di un Boxer BMW, e con lui percorre il tratto che la riporta in Europa attraverso il Pakistan, il “post rivoluzionario” Iran… (con il casco sempre indossato come un burka) e da lì la Turchia, la Grecia, l’Europa Centrale e infine il Regno Unito.
Alla partenza all’Inghilterra Elspeth pesava 65 kg. Al suo ritorno a casa il peso era sceso a 41 kg.
Il video da non perdere:
Elspeth Beard – one of the early globetrotter.
https://www.youtube.com/watch?v=7O4Xp6Qndfw
