Congo, Angola e Namibia
In Africa c’è sempre qualche difficoltà da affrontare.
Nonostante abbia pagato e ottenuto il visto del Gabon ho deciso di non attraversarlo e di passare dal Congo Brazaville. Ho preso questa decisione perché in Gabon gli ultimi 80 km sono davvero duri a causa di una strada con fango estremo e pozze di acqua profonda.
Così sono entrato in Congo e qui c’è un asfalto perfetto! Qui però c’è un problema di non poco conto: c’è poca benzina! I benzinai non la vendono, forse per una protesta contro l’imposizione del governo di un prezzo troppo basso, e preferiscono venderla al “black market”.
Purtroppo acquistare benzina così può essere rischioso per una moto ad iniezione, ho quindi acquistato una tanica per trasportare 10 litri extra di carburante.
In Africa, qualsiasi scelta si prenda, c’è sempre qualche difficoltà da affrontare. La gente del posto però è semplice e sempre molto cordiale, ed a Ouesso ho subito fatto amicizia.L’attraversamento del Congo, per ovviare al Gabon, è stata una scelta azzeccata, infatti, con la tanica di benzina extra ho avuto carburante per raggiungere Pointe Noire su asfalto quasi “perfetto”. Durante l’attraversamento del paese ho visto un Gorilla a bordo strada che, per un attimo, mi ha guardato per poi scappare nella foresta. Vi lascio immaginare che emozione fantastica. Raggiunto Pointe Noire ho trovato un traffico assurdo e, per arrivare in hotel, distante solo 5 km, ho impiegato un’ora.
Il giorno di Natale l’ho passato qua, ed ho fatto la richiesta online per avere il visto Angolano, che ora è in fase di approvazione. Giunto a Cabinda, un’enclave angolana in Congo, grazie all’aiuto di Amigos da Apicada che mi hanno ospitato, ho utilizzato un nuovissimo servizio di navigazione che da Cabinda va a Soyo, attraversando il fiume Congo.
Per il 31 dicembre mi sono spostato a Cacuaco, che è una zona periferica di Luanda, dove ho passato uno splendido capodanno nel campeggio di Luis che ha creato un campground per Overlanders. Luis, oltre ad avere un campeggio fatto su misura per gli Overlanders, aiuta tutti i viaggiatori ad ottenere il visto dell’Angola.Non resta dunque che proseguire verso sud e dopo aver festeggiato il nuovo anno, il 2 Gennaio è ripresa la mia cavalcata africana verso Città del Capo. Ho fatto tappa a Benguela, Lubango e Ondjiva che è l’ultima fermata prima di entrare in Namibia.Siamo nella stagione delle piogge e queste giornate sono state davvero piovose, ma sono comunque riuscito a raggiungere la Namibia. Ho passato il weekend a Windhoek, la capitale, per poi raggiungere e superare il tropico del Capricorno. Qui in Namibia le giornate sono lunghe e fa molto caldo, infatti siamo in piena estate. Pensare che con la mia moto, acquistata ad aprile da moto Moto Macchion, ho percorso quasi tutti e due gli emisferi mi riempie di soddisfazione!
Con una moto si può percorrere tanta strada, ma soprattutto realizzare i propri sogni!