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Le Nuove Moto per Viaggiare (parte 2)

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Dopo aver dato spazio alle piccole e medie cilindrate, passiamo a  presentare in breve le reginette del mondo adventure. Le grandi  tuttoterreno, crossover, enduro, sport tourer che le Case produttrici  metteranno in vendita nel corso dell’anno (alcune sono già disponibili).

Le Maxi

BMW R 1250 GS
La versione 2022 rimane pressoché identica alla precedente a parte  qualche piccolo particolare. L’aggiornamento è previsto più avanti.

BMW K 1600 GTL
Questa 6 cilindri da gran turismo di BMW si presenta al nuovo anno con  novità sostanziose. Sospensioni elettroniche riviste con bilanciamento  automatico in funzione del carico, faro a led di tipo adattivo cornering  e un cruscotto che mette al centro un maxi schermo TFT da ben 10”. Di  serie anche un impianto audio 2.0 allo stato dell’arte.
Il motore eroga 160 CV e presenta un valore di coppia max (180Nm)  superiore rispetto alla K1600 precedente. Ancora sul propulsore, un  accenno al controllo della coppia di trascinamento (MSR). Tre le  varianti colore. La moto è già in vendita.

DUCATI Multistrada V2
Modello di ingresso nel mondo Multistrada, la V2 è spinta dal  Testastretta 11° della 950, rivisto non soltanto in funzione Euro 5:  Ducati ha messo le mani anche su cambio e frizione per trarne il massimo  delle performance. Altri dati: telaio a traliccio, forcellone a doppio  braccio in lega, ruota anteriore da 19”. Molto è stato speso per dare al  nuovo modello una ergonomia capace di renderlo più confortevole e  sicuro, dal completo pacchetto di aiuto alla guida alle sospensioni  elettroniche, ai 4 riding mode.
Il design presenta linee pulite, una forma imponente e una raffinata  grafica. Nuova anche la sella, più stretta e meno alta da terra (sempre  rispetto alla vecchia 950) e nuovo anche il codino, le cover motore, i  paramani, gli specchi retrovisori, le pedane.

DUCATI DesertX
La moto segna l’ingresso del marchio nel segmento delle maxienduro che  si sentono a proprio agio su ogni tipo di terreno, dall’asfalto alle  dune africane. Monta un motore bicilindrico a L (testastretta 11° di 937  cc dotato di tutti i miglioramenti meccanici messi in campo da Ducati  sulla Multistrada V2). Il cambio propone rapporti accorciati per  agevolare la guida in fuoristrada. Tanta l’elettronica, con 6 settaggi  specifici per il riding mode tra cui Enduro e l’inedito Rally. Tutte le  regolazioni convergono nel display TFT da 5” verticale.
Nuovo il telaio, robustissimo, luce a terra convincente (250 mm),  sospensioni ant. e post. Kayaba super regolabili. Come sembra dettare la  tendenza 2022, anche qui troviamo ruote da 21” e 18”. E ancora luci  full led, lampeggio posteriore i caso di frenata improvvisa. Il  serbatoio è da 21 litri, con la possibilità di aggiungerne un secondo da  8 litri nel codone. La moto pesa a secco poco più di 200 kg.

HONDA NT 1100
Già in vendita, questa nuova stradale da turismo dall’avantreno alto è  spinta da un bicilindrico parallelo di 1084 cc, sviluppato partendo da  quello dell’Africa Twin. Honda la presenta come “una tourer tuttofare,  agile e versatile, confortevole nei lunghi viaggi” e in effetti la Casa  ha studiato a lungo l’aspetto “protezione aerodinamica” e anche il  comfort, di guida, al quale concorrono sospensioni SHOWA dotati di  escursione maggiorata che arriva, sia ant. che post. a 150 mm e che è  regolabile tramite pomello.
L’elettronica mette in campo il comando del gas Ride by Wire e tre  riding mode settati + 2 personalizzabili. Non manca il cruise control.   Di serie, luci a Led (l’anteriore sembra quello dell’ X-ADV) e manopole  riscaldate. Non manca nel cruscotto lo schermo TFT (da 6,5”). Il  serbatoio da 20 litri permette di percorrere circa 400 km.

HONDA Africa Twin
Più che di nuova versione qui si parla di piccoli interventi. La  CRF1000L aggiunge il portapacchi in alluminio e nuove colorazioni. La  versione Adventure Sports, ai nuovi colori affianca un parabrezza più  basso e regolabile in altezza. La dotazione tecnica rimane pressoché  identica alle precedenti. Entrambe sono già in vendita.

HUSQVARNA Norden 901
Attesissima, si aggiunge alle maxienduro stradali in commercio con la  sua linea originale, a tratti un po’ vintage (il faro tondo…). Il  costruttore la presenta come “una moto da touring adventure” e in  effetti la ciclistica la consacra allo sterrato: sospensioni WP Apex  regolabili con escursione che tocca i 220 mm ant. e 215 post., sella  regolabile in altezza, ruote da 21” e 18”. Non manca l’elettronica a  sostegno della guida, compreso il comando per la gestione del gas, il  cambio Easy Shift, il cruise control, i 3 riding mode disponibili.
L’ ABS Bosh è sensibile all’angolo di piega e disattivabile sulla ruota  posteriore. Sofisticato il sistema frenante J. Juan, con marchio  Husqvarna, che porta la tecnologia della MotoGP su questa moto. La  Norden 901 è spinta da un bicilindrico frontemarcia 889 cc. da 105 CV.  19 litri la capacità del serbatoio.

KAWASAKI H2 SX SE
E’ l’ammiraglia della flotta turistica del marchio. Nella rinnovata  versione SE cambia poco a livello estetico (frontale) ma presenta nuove  soluzioni sulla ciclistica e un pacchetto elettronico infinito (la sua  spiegazione si prenderebbe lo spazio dell’intera descrizione. Cercate  gli approfondimenti sul web). Il comfort punta sulle nuove selle con  sezione della seduta maggiore e sulle sospensioni elettroniche KECS,  sistema che lavora in abbinamento alla tecnologia Showa Skyhook per  modulare al meglio lo smorzamento delle sollecitazioni che arrivano dal  terreno.
Sempre l’elettronica controlla la guida attraverso i 3 riding mode, il  freno motore, la trazione cornering e altro. Quasi intonso il 4 cilindri  in linea con il compressore che la spinge, capace di erogare 200 CV. Il  suo sistema di scarico è stato riprogettato.
Questa moto è la prima KAWASAKI ad offrire l’ECU FI e l’IMU a sei assi.
Di serie anche le manopole riscaldate, l’ARAS (un radar con sensori  presenti davanti e dietro che lavora con il cruise control adattivo in  dotazione) e lo schermo TFT da 6.5”.

KAWASAKI Versys 1000 S/SE
Sia la S che la SE vengono offerte con nuove colorazioni. Nessun  intervento ha interessato motore e ciclistica. Ricordiamo che la  differenza tra le due riguarda le sospensioni (semiattive sulla SE).

KTM 1290 Super Duke GT
Ancora una sport tourer… spinta da un bicilindrico a V (LC8) di 1.301 cc capace di erogare ben 175 cv.
L’aggiornamento proposto da KTM per il 2022 comprende sospensioni  semiattive WP APEX dotate di antidive, regolabili su 4 settaggi, freni  dotati di ABS cornering, cerchi più leggeri (entrambi da 17”), serbatoio  da 23 litri, nuovo navigatore e strumentazione con TFT da 7” gestibile  anche tramite un joystick a portata di mano.
Questa KTM è la prima ad essere dotata del nuovo sistema di navigazione  TBT+ che permette di pianificare i percorsi in modo dettagliatissimo.

MOTO GUZZI V100 Mandello
Entra di diritto nella nostra panoramica per via del suo voler essere  considerata una roadster “sport tourer“. A conferma citiamo i deflettori  aerodinamici “attivi” sul serbatoio (17,5 litri di carburante), che si  regolano da soli in funzione della velocità e dei riding mode impostato  (4), il cupolino regolabile elettricamente in altezza, il cruise  control, le manopole riscaldabili.
Il motore è un twin a V trasversale molto compatto (chiamato infatti  Compact Block) di 1.042 cc. Le sospensioni sono semiattive di Ohlins e  concorrono al ricco pacchetto elettronico che comprende davvero molto:  ABS cornering, quick shift, acceleratori Ride by Wire, piattaforma  inerziale a 6 assi, e altro…
Di serie anche il display TFT da 5” e l’illuminazione full led.

MV AGUSTA Lucky Explorer project
Un debutto importante, con il contorno delle Cagiva Elefant protagoniste  nei rally degli Anni 80. Parliamo del progetto Lucky Explorer del  marchio MV Agusta e delle due versioni che ne fanno parte: la 9.5 e la  5.5.
Visto che questa carrellata è dedicata alle maxi, l’attenzione va tutta rivolta alla 9.5.
Per questa Explorer la Casa ha realizzato un moto nuovo, ispirato al suo  3 cilindri 800 in linea, “ingrassato” ma non nelle dimensioni, fino a  930 cc.
Partiamo della grande cura per i particolari messa in campo, di  ispirazione Cagiva Elefant; dalla carenatura del radiatore, ai paramani,  al copridisco, alla piastra paramotore…. per non parlare della  verniciatura. Tutto concorre a dare alla moto una forte connotazione  offroad. A questo si aggiunge la tecnologia elettronica attuale, come la  strumentazione con display TFT da 7” dal quale configurare la guida,  che può avvalersi di 4 riding mode.
Le sospensioni sono Sachs semi attive. Facile indovinare la misura delle ruote: 21” e 18”.
Da quanto scrive la stampa di settore, la produzione partirà tra circa un anno.
MV Agusta ha anche l’obiettivo di riunire intorno a questo progetto gli appassionati del mondo rally.

 
SUZUKI Hayabusa GSX-S 1000 GT
Una sport tourer “spigolosa” da oltre 150 CV, dotata di una carenatura  studiata nella galleria del vento che ne aumenta la stabilità alle  velocità più alte. Il motore 4 cilindri da 999 cc viene utilizzato da  Suzuki sulla sua super naked ma qui la potenza viene erogata più  dolcemente (mappatura ad hoc) per essere “compatibile” con la sua indole  turistica. Tanta l’elettronica, e di serie il cambio Up and Down, tre  riding mode, l’acceleratore Ride by Wire. Non manca il cruise control e  il display TFT, qui da 6,5”, che dà smalto al nuovo cruscotto. Non  cambia sostanzialmente la ciclistica. ma il manubrio, più largo rispetto  al precedente, porta la posizione di guida più eretta. La capacitò del  serbatoio è di 19 litri. La moto è già in vendita.

 
TRIUMPH Tiger 1200
La versione 2022 di questa maxi “avventurosa” inglese si presenta in due  famiglie: quella che comprende GT, GT PRO e GT EXPLORER, più vicina al  turismo su asfalto, e la più tecnica RALLY, pronta anche al fuoristrada  con le versioni PRO ed EXPLORER. Le prime montano ruote da 19” e 18”, le  seconde da 21” e 18”.
Cambia anche la capacità del serbatoio, che passa da 20 a 30 litri sulle top di gamma.
Le 5 Big Five adottano tutte lo stesso motore 3 cilindri di 1.160 cc  praticamente nuovo (dall’albero motore alla trasmissione finale) , anche  se derivato da quello che equipaggia la Speed Triple RS. Migliorate  anche le performance di coppia e potenza rispetto alle precedenti  versioni della TIGER e abbassato il peso della moto di ben 25 kg.
L’elettronica di serie dedicata all’assistenza alla guida non delude ma  diventa più ricca sulle versioni RALLY, dove ad esempio i riding mode  arrivano a 6 con la Offroad Pro.
Sulle Tiger 2022, ma soltanto sulle due top di gamma “EXPLORER”, è  presente anche un radar a due funzioni: controlla l’angolo cieco e  allerta quando ci si appresta a cambiare corsia… se quest’ultima è già  occupata da un veicolo.
Segnaliamo anche i fari full led adattivi e l’impianto frenante dotato di cornering.
Le colorazioni 2022 prevedono una volta tinta per la GT e tre varianti per le rimanenti quattro versioni.