Italia – Islanda
Scoprire l'Islanda in moto
Un viaggio in ambienti estremi. Paesaggi da effetto stupefacente. Scoprire l’Islanda in moto significa andare oltre ogni immaginazione. Con la sicurezza dell’equipaggiamento GIVI: estremamente adatto a ogni latitudine.
Una Suzuki V-Strom 1000, una tenda, e una coppia d’avventurosi viaggiatori. Per loro la passione corre su strada. E una certa estate, in pieno Agosto, li porta via lontano. Per vivere 24 giorni incredibili. Affrontare 7mila e 500 chilometri di esperienze mai viste. In viaggio nell’imprevedibile e cangiante natura di luoghi dai nomi impronunciabili, ma talmente belli che ti lasciano davvero… senza parole!
Viaggio Nella “terra del Ghiaccio”
Partiamo da casa, a Ciano del Montello in provincia di Treviso. Velocemente passiamo la Germania e arriviamo in Danimarca. Ci imbarchiamo ad Hirtshals sulla Norrona, che ci traghetta nel fiordo Seyđisfjörđur. Ecco la “Terra del Ghiaccio”: siamo in Islanda! Cominciamo subito a girarla in moto. L’emozione è grande arrivando alla Laguna degli Iceberg, anche la moto si ferma a guardare. Apriamo la tenda per dormire ai piedi del ghiacciaio Jökulsárlón. Al mattino ripartiamo diretti a Selfoss per prendere la pista F35 che collega l’isola da Nord a Sud. Incontriamo la spiaggia di sabbia nera di Vík, la maestosa Gullfoss regina delle cascate islandesi e il grande Geysir, il più antico geyser conosciuto. La moto e l’equipaggiamento tengono anche nel difficile tratto sterrato, fino al magnifico tramonto rosa della sera. Altro mattino, altra strada: questa volta l’asfaltata per Ísafjörđur affiancata dai fiordi, frequentata da pecore islandesi, volpi artiche, e foche nel mare. La pioggia non ci spaventa: noi siamo waterproof, con il borsone GIVI impermeabile termosaldato.
Non dimenticheremo mai l’arcobaleno di colori dei murales di Reykjavík, vale la pena visitare la capitale e i dintorni per qualche giorno. Tra le attrazioni più strane ed eccitanti: il piatto locale che consiste in carne di squalo fermentata, il Parco Nazionale Thingvellir, in punto d’incontro delle 2 placche tettoniche continentali (nordamericana ed europea), la bellissima Laguna Blu. A questo punto Chiara deve rientrare, io continuo il viaggio da solo. Finisco il giro dell’isola in moto visitando Akureyri e dintorni, tra cui la Baia di Húsavík dove vivo il fantastico incontro con una balena, e non mi perdo la zona vulcanica di Krafla: una caldera di 10 km con fango ribollente e soffioni di zolfo. Paesaggi che non vedi nemmeno in sogno! Il mio viaggio di ritorno in solitaria, tra lande magnifiche e muschi verdi e cascate, mi riporta sulla strada per Seyđisfjörđur dove la sera salpo con la Norrona… e un mare di emozioni da portare a casa!
I protagonisti
Giorgio e Chiara
I protagonisti
Giorgio e Chiara
GIORGIO POLEGATO
Alla guida della suzuki v-strom 1000
Grande sportivo: Motocross, Downhill, Skateboarding e Pit Beirer. Ama il Rock’n’roll, ma la sua musica preferita sono i motori: quelli dell’MRT – Montello Racing Team. Motociclisti preferiti: Cyril Despres e Carlos Checa. È ufficialmente fidanzato con Chiara.
CHIARA PIAZZA
In sella con Giorgio
Compagna di Giorgio nella vita e nei viaggi, di tanto in tanto non disdegna di prendere lei la guida della coppia e delle avventure da vivere insieme. Attività preferita: Aprilia RSV Mille. I suoi miti su 2 ruote: Valentino Rossi VR46 e Marc Màrquez.
Equipaggiamento moto
con la propria moto
L’Islanda è il Paese dei ghiacci e del meteo imprevedibile. Quasi sempre è brutto tempo, e la bellezza del paesaggio non deve distrarti troppo mentre guidi. Grande attenzione va posta anche nella scelta dell’equipaggiamento moto, che deve essere rigorosamente waterproof e idoneo alle più rigide temperature.
L’Islanda è il Paese dei ghiacci e del meteo imprevedibile. Quasi sempre è brutto tempo, e la bellezza del paesaggio non deve distrarti troppo mentre guidi. Grande attenzione va posta anche nella scelta dell’equipaggiamento moto, che deve essere rigorosamente waterproof e idoneo alle più rigide temperature.
Video
