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TURCHIA

In Cappadocia con ZZFAZER

In moto in Cappadocia con ZZFAZER

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In moto in Cappadocia con ZZFAZER

Chi mi conosce sa che sono un moto-viaggiatore solitario, ed oggi per la prima volta affronterò un viaggio con altri 2 amici e le loro rispettive moto, il mio Fazerone con oltre 145mila km, la bellissima Norden di Antonello, e la Kawasaki Vulcan di Sergigno. I ragazzi sono felicissimi di partecipare ad un viaggio insieme a me, non sono per niente preoccupati, tranne che per la pioggia che negli anni mi ha sempre accompagnato in ogni avventura, dicono che l'attraggo, spero di smentirli.

Si parte da Milano per raggiungere Ancona, molti di voi mi capiranno, viaggiare è bellissimo ma sapendo di avere solo un certo numero di giorni a disposizione, bisogna fare i conti con il tragitto più adatto, per concentrarsi meglio su cosa si vuole vedere: per questo motivo ho scelto di traghettare da Ancona a Igoumenitsa e attraversare la Grecia con solo una sosta per arrivare in Turchia, perché il mio obiettivo, era la Turchia! In totale abbiamo a disposizione 2 settimane esatte, una delle quali dedicata interamente alla Turchia e l'altra da dividere tra andata e ritorno.
In Grecia siamo quindi andati abbastanza spediti, anche perché io c'ero già stato nel 2021 e non volevo perdere giorni preziosi, per cui siamo passati solo da Meteora con una sosta per la notte nella Penisola Calcidica.
Il giorno seguente eravamo già alle porte della Turchia, è qui che inizia per noi, o almeno per me, il vero viaggio! Ci accoglie una coda di almeno 2 km prima di entrare in dogana, all'inizio sembrava semplicemente una coda da rallentamento, invece era gente che non sarebbe entrata in Turchia prima dell'indomani!
Noi superiamo tutti e ci infiliamo non appena si apre davanti ai nostri occhi la vista della prima dogana di uscita dalla Grecia. Non si perde molto tempo qui, il vero problema inizia quando si procede per la dogana Turca, dove tra controlli del mezzo, dei bagagli, del passaporto e dell'assicurazione moto, perdiamo complessivamente 2 ore.

Inizia a far buio, cerchiamo un hotel sulla strada ma la zona è molto carente di strutture ricettive per cui finiamo nel primo motel fatiscente, nei giorni a seguire saremo più fortunati.
Le successive tappe di questo viaggio saranno Pamukkale, famosa per le sue fonti termali che nel tempo hanno creato delle vere e proprie piscine; Goreme e l'impressionante città di pietra, cuore della Cappadocia; la vicina Derinkuyu, luogo in cui si nasconde una città sotterranea dove 2000 anni fa circa 10mila abitanti si nascosero dagli attacchi dei barbari; Ankara, la capitale della Turchia, piena di grattacieli e molto moderna, ha davvero superato le mie aspettative!; Burj Al Babas, il più grande fallimento immobiliare al mondo: una città abbandonata con più di 700 castelletti, tutti uguali, esattamente a metà strada tra Ankara ed Istanbul dove ci fermeremo l'ultima delle 5 notti passate in Turchia.
Istanbul è davvero mastodontica, ricordo quel momento in cui l'autostrada inizia a salire prima di una collina, e dopo qualche minuto, non appena si raggiunge l'altezza massima di questo altopiano si vede una metropoli enorme, una delle 10 città più popolose al mondo.
Se prima di Istanbul è stato quasi tutto abbastanza semplice ora iniziano le prime difficoltà: il traffico indiavolato, i taxi contromano, l'assenza di parcheggi per le moto, i "buttadentro" nelle vie con molti ristoranti, insomma, il classico caos di una grande città. La Turchia non è quello che traspare da Istanbul per fortuna, la vera Turchia è stato tutto il resto. Nonostante tutti gli inconvenienti decidiamo di restare ad Istanbul 2 notti per vedere almeno le attrazioni principali del quartiere di Sultanahmet dove abbiamo preso un appartamento: il Sultan Amet Tomb, La Basilica Cisterna, il Gran Bazar, la Moschea Blu e la Basilica di Santa Sofia, il Bosforo che divide la parte Europea da quella Asiatica, tutti posti magnifici e molto diversi da quelli a cui siamo abituati in Europa. Non ci siamo fatti mancare anche un Hammam e tutti i cibi caratteristici del posto.
Per il rientro abbiamo scelto di attraversare nuovamente la Grecia con tappa a Komotini e un fuori programma in Albania di 2 notti.


In totale abbiamo percorso quasi 5000 km in 12 giorni che non è poi così male. Il costo complessivo per me è stato di 1734 euro, un budget sotto la media dei miei viaggi in solitaria. Ho scoperto che in compagnia si risparmia davvero tanto, anche le notti in hotel che ci sono costate di più si riducevano a poco più di 20 euro a testa. Inizialmente  ero un po' scettico sul viaggiare in compagnia, oggi mi devo ricredere, è stata veramente una bella esperienza, con la tranquillità di avere dei compagni di viaggio ho potuto anche osare di più durante gli sterrati con la Fazer, per non parlare di quando siamo entrati con le moto nel lago salato di Tuz Golu! Porto a casa dei bei ricordi e un grande insegnamento: da soli si va veloce ma in compagnia si va più lontano! Nel frattempo Antonello e Sergigno mi stanno ancora maledicendo per la pioggia :D

I protagonisti

I protagonisti


Francesco Langiulli, conosciuto come ZZFAZER, è un moto-viaggiatore solitario che per la prima volta ha affrontato un viaggio con altri 2 amici, Antonello e Sergigno, e le loro rispettive moto.

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