Avventura sulla Mantiqueira, Brasile

Martedì 14 marzo, gli stabilimenti GIVI do Brasil di Pindamonhangaba nello stato di San Paolo, hanno accolto un gruppo di entusiasti esploratori, impazienti di iniziare una nuova avventura sulle due ruote, questa volta attraverso le bellezze della Serra da Mantiqueira.Come da tradizione, il primo giorno è iniziato con la distribuzione dell’attrezzatura (set Hevik, caschi e accessori GIVI) e l’assegnazione delle moto, che in questa edizione erano tutte Triumph: Tiger 1200, Tiger 900 e Tiger 660 Sport.Prima di partire, Rodrigo Hipólito, Direttore di GIVI do Brasil, e gli altri membri del team hanno presentato l’itinerario di viaggio, illustrandone lo svolgimento. Con i partecipanti ben equipaggiati, le moto controllate e gli accessori installati, era arrivato il momento di montare in sella e partire.Il gruppo ha lasciato gli stabilimenti GIVI do Brasil prendendo l’autostrada Presidente Dutra, arteria molto trafficata e usata principalmente per il trasporto merci, alla volta di São José dos Campos, dove inizia l’autostrada stretta e tortuosa di Monteiro Lobato, che porta a Campos do Jordão, una delle mete intermedie. È una strada sinuosa e proprio per questo apprezzata dai motociclisti che adorano guidare su queste colline, circondati da magnifici paesaggi.Una volta arrivati a Mantiqueira Paulista, il frastuono del traffico cittadino ha lasciato il posto alla tranquillità tipica di una strada comunale immersa nella natura.Il gruppo ha poi proseguito per Monteiro Lobato, piccola città che prende il nome dallo scrittore José Bento Monteiro Lobato, considerato uno dei più grandi autori di storie per l’infanzia; qui era prevista la prima sosta per ricompattare il gruppo. In seguito, gli esploratori si sono diretti verso São Francisco Xavier, un incantevole villaggio nel comune di São José dos Campos.Qui è iniziato anche il tour gastronomico, gustando prelibatezze regionali presso il ristorante João de Barro, uno dei migliori della zona. Quel giorno il cielo era nuvoloso e durante il pranzo si è messo a piovere improvvisamente, come se la pioggia avesse aspettato che i motociclisti fossero al riparo nel ristorante per scatenarsi.Terminato il pranzo, il gruppo ha visitato una delle principali attrazioni turistiche di São Francisco Xavier, ovvero le cascate Pedro David. La catena della Mantiqueira ospita molte cascate, ma la più accessibile è quella di Pedro David, dotata di infrastrutture e facilmente raggiungibile. Le forti piogge avevano ingrossato il fiume e i nostri biker hanno potuto assistitere allo straordinario spettacolo creato dalla forza delle acque.Di nuovo in sella per l’ultima tappa del primo giorno, il Portal do Equilibrium, grazioso hotel aperto in esclusiva per gli esploratori immerso tra le montagne e con una vista privilegiata per ammirare le bellezze di questa regione. La stessa strada tortuosa percorsa per raggiungere l’hotel ha aggiunto altre emozioni a questa prima giornata di viaggio.Purtroppo, non tutto è andato come previsto e le pendenze della salita hanno creato non pochi problemi ad alcuni biker. Nulla si serio, per fortuna: solo qualche ego ferito e una storia in più da raccontare agli amici. Tutti hanno potuto godere di un pomeriggio piacevole, con tempo favorevole e temperatura mite, come ci si aspettava anche per i successivi giorni di viaggio.Il primo giorno il gruppo ha percorso 125 km. Poiché l’intera regione è caratterizzata da strade secondarie tortuose, non era possibile percorrere molti chilometri al giorno in questo viaggio, ma ogni chilometro dell’itinerario selezionato garantiva piacere di guida, per le curve infinite su un asfalto omogeneo o per la rara bellezza dei paesaggi mozzafiato.La prima notte si è conclusa con del buon cibo e molto entusiasmo da parte di tutti i partecipanti, quelli che si conoscevano già perché avevano affrontato insieme altre avventure e quelli che invece si stavano conoscendo. La moto e GIVI sono gli elementi che hanno unito rapidamente questo gruppo privilegiato fin dall’inizio del viaggio.

Mercoledì 15 marzo, dopo una colazione sostanziosa, gli esploratori hanno lasciato l’albergo isolato tra le montagne per dirigersi verso Campos do Jordão, una città comunemente nota come la Svizzera brasiliana. La giornata era soleggiata e più calda, perciò il gruppo ha fatto una breve sosta per ristorarsi ed è quindi ripartito alla volta del Minas Gerais, per poi arrivare a São Bento do Sapucaí, il comune in cui si trova Pedra do Baú, vera e propria cartolina della regione. La meta prescelta per il pranzo era Oliq – Fazenda Santo Antônio do Bugre. Il modo migliore per arrivare era attraverso l’Estrada Cantagalo, una strada stretta e tortuosa, fatta da un continuo susseguirsi di salite e discese, un bel percorso da fare in moto ma senza fretta e ammirando la vista privilegiata sulla Mantiqueira.Oliq si trova letteralmente in mezzo alle montagne, ha un oliveto con oltre 10.000 piante e un ristorante con un menu creato ad hoc per esaltare l’olio d’oliva di produzione propria e i prodotti regionali. È stata un’esperienza sensoriale squisita, che ha deliziato gli esploratori. Tra i vari dessert proposti, c’era anche un curioso gelato all’olio di oliva, dal sapore davvero esotico.Tornati alle moto, i biker si sono divertiti ancora un po’ a percorrere la “capricciosa” strada che taglia attraverso le bellezze della Serra da Mantiqueira, completando i 130 km previsti per raggiungere Campos do Jordão, un’incantevole città che affascina i visitatori con la sua architettura europea, il clima fresco, i parchi rigogliosi e Vila Capivari, un suggestivo centro in cui i biker hanno festeggiato la fine del secondo giorno di viaggio. Quel giorno era il compleanno di Marcelo, il figlio di uno dei partecipanti al viaggio che accompagnava gli esploratori, e il festoso gruppo ha insistito per cantargli “Tanti auguri” svariate volte durante la giornata, trasformando questo compleanno in uno di quelli davvero memorabili. Non c’è niente di meglio dell’entusiasmo di gruppo al termine di un’altra giornata speciale, ovviamente insieme a del cibo squisito e a della buona musica.

Il terzo giorno di viaggio prevedeva attività più rilassate ma non meno entusiasmanti. La prima visita in programma era quella al famoso paese in cima alla Mantiqueira. La prima tappa era Amantikir Park. Piccola nota folcloristica, Amantikir è il termine indigeno che ha dato origine alla parola Mantiqueira e significa “montagna che piange”. Fondato nel 2007, il parco annovera più di 700 specie di piante distribuite su una superficie di oltre 60.000 m² ed è aperto al pubblico tutti i giorni dell’anno. È un luogo in cui rallentare e ammirare ogni angolo e attrazione del parco, pulito e curato alla stregua di un prezioso diamante; i partecipanti sono rimasti impressionati da tanta bellezza infusa in ogni parte di questo fantastico luogo. Più si sale di quota sulla Mantiqueira e più i panorami sull’intera regione sono affascinanti. Al di là della qualità superiore dei pasti, il pranzo è stato speciale perché accompagnato da un panorama incredibile, reso ancora più straordinario dal sole e dal cielo completamente terso, e ancora una volta i partecipanti sono rimasti piacevolmente sorpresi. Ad ogni tappa, il fascino subito dal gruppo non faceva altro che aumentare. I punti di osservazione da cui ammirare le bellezze di questa regione non scarseggiano e a Pindamonhangaba, la stazione ferroviaria Eugênio Lefévre, sulla linea di Campos do Jordão, ubicata esattamente a 1.162 metri sopra il livello del mare, offre un’altra posizione privilegiata per ammirare ancora una volta i paesaggi naturali, tutta la regione nella sua prospettiva. Questo luogo turistico è popolarmente conosciuto come appartenente al territorio di Santo Antônio do Pinhal, tuttavia, dall’entrata della stazione è possibile vedere il cancello che segna il confine del comune. Era arrivato il momento di tornare in albergo a Campos do Jordão, che era relativamente vicino. Ma poiché Givi Explorer vuole offrire un’esperienza motociclistica memorabile ai suoi partecipanti, la guida ha deciso di percorrere la strada più lunga e divertente, per garantire a tutti un viaggio entusiasmante e piacevole. Dopo una bella doccia rilassante e rigenerante, tutti hanno partecipato alla registrazione di alcune interviste per poi festeggiare la fine di un altro memorabile giorno di viaggio in un birrificio artigianale della città. Un’altra occasione di gioia, per confrontarsi e ricordare i momenti più belli e più difficili del viaggio svolto fino a quella sera. Il terzo giorno sono stati percorsi 100 km.

Venerdì 17 marzo, quarto e ultimo giorno di viaggio, il gruppo ha proseguito con l’esplorazione delle meraviglie della Mantiqueira Paulista. Dopo aver fatto colazione, sistemato i bagagli e fatto il check-out, i biker hanno lasciato l’hotel. Lasciandosi alle spalle il centro di Campos do Jordão, gli esploratori si sono diretti verso Pico do Itapeva, la prima tappa del giorno.Il senso di unione e l’amicizia tra i partecipanti erano davvero tangibili in questo finale di viaggio, un gruppo di persone stretto intorno alla magia delle moto. Tutti erano felici e impazienti di visitare il maggior numero di luoghi possibile della regione di Mantiqueira, consapevoli e grati per la bella esperienza che stavano vivendo.Arrivati a un’altitudine di 2.030 metri presso Pico do Itapeva, il gruppo è stato ricompensato dalle condizioni meteo che offrivano una buona visibilità sull’intera regione. In molte occasioni, a causa della nebbia che si accumula in questo punto la visibilità è praticamente nulla. Ma ancora una volta, la fortuna ha accompagnato i nostri viaggiatori.Percorrendo le strade regionali alla volta dallo stabilimento di GIVI, i motociclisti hanno attraversato di nuovo Santo Antônio do Pinhal per pranzare un’ultima volta insieme in uno dei ristoranti più famosi della regione, ovvero il Picanha & Pasta.La squisita gastronomia di Mantiqueira, insieme alla convivialità dei partecipanti, ha reso unico questo momento, ma il pranzo è stato reso ancora più memorabile dalla presenza di due ospiti speciali: Hendrika Visenzi, Presidente del gruppo GIVI ed Emanuela Pezzoli, di GIVI Italy. È stata una fantastica occasione di scambio, per discutere di esperienze, rafforzare i legami di amicizia e scoprire qualcosa in più su GIVI. Un altro evento davvero unico per i partecipanti.Era arrivato di nuovo il momento di avviare le moto per affrontare l’ultimo tratto del giorno in circa 1 ora, aggiungendo altri 75 km a quelli già percorsi nella regione, per tornare al punto di partenza, cioè lo stabilimento di GIVI. C’è stato il consueto festeggiamento e il momento dei saluti tra i partecipanti a questo indimenticabile viaggio. Nella soleggiata Pindamonhangaba si è conclusa un’altra epica edizione di Givi Explorer.