Arnaud
Étienne lo descrive così: “Arnaud è il ragazzo con il cappellino, il tizio che vorresti incrociare sul tuo cammino. Guidato dall’impulso, può fare le cose più stupide e spingersi ogni volta fino al limite. È un mix bizzarro tra Eric Clapton, Marc Marquez e Marc Zuckerberg. Un difetto? Provate a osservare il suo braccio destro e vedrete alcuni strani tatuaggi a forma di triangolo.

Ho 23 anni e la caratteristica che mi descrive meglio è il desiderio di imparare nuove cose e impararle per conto mio. Adoro l’infinita curva di apprendimento che tutti abbiamo a disposizione. Ad esempio, mi sono appassionato alla chitarra un anno fa, sono rimasto affascinato dalle possibilità che questo strumento è in grado di offrire. Adesso, non ha più segreti per me: passo ore e ore a suonare e ripetere le stesse parti, senza badare ai calli sulle dita. Ma che soddisfazione quando capisci che stai per riuscire a suonare un pezzo! La gioia nel raggiungere l’armoniosa perfezione delle note una dopo l’altra! Sinceramente credo che porterò anche una piccola chitarra in valigia quando partiremo da Versailles il 5 settembre. Ho anche un passato esplosivo come sportivo: quando ero più piccolo sono stato un ciclista amatoriale di BMX e uno sciatore esperto in fuoripista. Sfortunatamente ho dovuto interrompere una carriera promettente a causa di due rotture dei legamenti crociati alle ginocchia. L’attrazione per gli sport estremi mi ha reso un pilota eccellente (di gran lunga migliore del mio caro compagno di viaggio…).
A dirla tutta però, non sono un musicista né tantomeno un ciclista professionista, ma un laureando della Grenoble École de Management, specializzato in finanza, proprio come Étienne (sì, non siamo molto originali…). Quest’anno ho fondato anche un’azienda di consulenza, una sfida enorme intrapresa nonostante il periodo di emergenza causato dalla pandemia da COVID-19. Per me questo viaggio rappresenta la possibilità di realizzare un sogno. Abbandonarmi alle strade del mondo e soprattutto all’ignoto, vivere il presente al 200% e sentirmi semplicemente libero.
Etienne
Arnaud lo descrive così: “Étienne è il tizio con i baffi. È il tipico ragazzo che vedi a lavorare per strada fin dalle 7 del mattino, mentre sorseggi un tè caldo. Per farla breve, questo ragazzo è un concentrato di energia. Cliché maschile? Non esattamente. Sotto la dura corazza si nasconde un poeta, un avventuriero dotato di un puro senso di libertà. È una persona indimenticabile”.

Come Arnaud, ho 23 anni, sono nel fiore degli anni e ho l’insaziabile desiderio di vivere un’esperienza unica e straordinaria che lasci il segno nella mia giovinezza. Questo viaggio mi offre la possibilità di godermi all’infinito la libertà offerta dall’ignoto e di cimentarmi in una passione che mi sta coinvolgendo sempre di più, ovvero la scrittura. Per iniziare, vorrei condividere alcuni aneddoti di viaggi precedenti. Ho avuto l’occasione di attraversare il Connemara con un carissimo amico, Victor (se mi stai leggendo, ti abbraccio forte), una delle migliori esperienze della mia vita, nonostante i piedi stanchi, le alluvioni e i moscerini. I paesaggi lunari, la semplicità dei luoghi e l’assaggio di libertà mi hanno colpito profondamente, facendomi desiderare di rivivere un’esperienza simile. Mi sono anche perso da solo nel Morvan (in Borgogna, nella Nièvre), la patria dei miei genitori; questo inconveniente mi ha segnato ma è stata un’occasione per ritrovare me stesso. Credo che questi viaggi abbiano contribuito a rendermi ciò che sono e invito i lettori a provare a fare queste esperienze in prima persona, poiché sono davvero preziose. Provo anche un amore incondizionato per lo sport. All’età di 4 anni, mio padre mi trasmise la passione per il judo. Oggi sono orgoglioso di indossare la cintura nera. Per la legge, sono un’arma bianca. Ecco perché vorrei lasciare un messaggio ai genitori di Arnaud: non preoccupatevi per vostro figlio, non gli succederà nulla, la sua guardia del corpo lo proteggerà a ogni costo… Come Arnaud, non sono un avventuriero o un judoka a tempo pieno, ma uno studente della Grenoble École de Management e, presto, un laureato! Di recente ho scoperto il fascino della finanza e spero di poter fare carriera in questo settore.