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Esplorare Bali in Scooter

Una coppia ordinaria che ama andare in moto

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A me, Exlesia Theorandaru, e a mia moglie, Leni Theorandaru, piace andare in moto durante il fine settimana e in vacanza. Ma le cose stanno così: la mia mogliettina è una persona che è sempre rigorosa con il programma, tutto deve essere come previsto, mentre a me piace fare qualcosa di più spontaneo. Quindi eccoci qui, su un aereo, e poi in sella a uno scooter italiano, per esplorare Bali.

Tutto è iniziato da qui… la mattina presto, quando il sole sta ancora dormendo, sabato 22 settembre, ci prepariamo per lasciare la città di Cilegon e dirigerci verso l’aeroporto internazionale di Soekarno-Hatta, a Giacarta. Era ancora mattina, quando il nostro aereo è salito tra le nuvole. Questo è un regalo da parte mia a mia moglie, un regalo di nozze dopo il nostro viaggio in Corea del Sud. Un viaggio non motociclistico, mi fa star male. Il piano è di fare un tour dell’isola usando una moto, perché ci piace andare in moto. Ci sono altri sentimenti che ci coinvolgono e che ci fanno sentire liberi mentre siamo in moto.
Perché Bali? Chi non conosce Bali? L’isola è ricolma di felicità e tutti vogliono sempre andare a Bali per divertirsi. E perché una Vespa? Non c’è altra ragione che avere ancora un bell’aspetto e classe, guidare una Vespa e utilizzare i caschi Givi, noti marchi italiani. Quindi penso che tutto si incastri bene, tutto italiano.
Il viaggio è sempre divertente se c’è Givi con noi. Di solito, con le nostre moto, portiamo sempre il nostro bel bauletto Givi E45 e il bauletto laterale E45NJ. Tutto quello che ci serve entra benissimo in tre bauletti. Questa volta però portiamo soltanto i nostri caschi Givi a causa dei limiti del bagaglio aereo.

Esattamente le nove del mattino, siamo atterrati sani e salvi in aeroporto. Lo Scooter GTS 150 sembra pulito e carino, una piccola e piacevole sorpresa perché l’agente arriva tardi. Il tempo di Bali è bello, le nuvole sono bellissime nel cielo, il sole brilla e abbiamo preso la strada verso le montagne di Ubud. Mi sento a mio agio nel casco modulare Givi, ha dimostrato la sua versatilità quando spesso mi fermo a chiedere indicazioni ai locali.

Un’altra cosa speciale è che quando sei in Indonesia trovi presto ospitalità e grandi sorrisi da parte di tutti. A Bali, è obbligatorio far sentire gli ospiti a proprio agio, come se fossero a casa loro. Dopo l’intenso traffico a Kuta, attraversiamo molte risaie. L’aria sembrava diventare fredda mentre salivamo verso una zona rurale di Ubud. Ci rendono felici le case tradizionali, i molti cani randagi e i calorosi sorrisi della gente del posto. Non si tratta solo del viaggio, ma anche della cultura e sono le piccole cose di questa cultura e tradizioni locali che sono già ben note al mondo intero.

“Ubud è una città nell’isola indonesiana di Bali nel distretto di Ubud, situata tra risaie e gole ripide alle pendici centrali della Reggenza di Gianyar. Promosso come centro artistico e culturale, ha sviluppato una grande industria del turismo. L’area che circonda la città è costituita da piccole fattorie, risaie, piantagioni di agroforestali e alloggi turistici “.

Trascorriamo la notte a Ubud, un’esperienza unica di vita immersa nella natura. Mia moglie mi ha chiesto dei piani su dove andremo all’indomani. Io sorrisi.
Poi ho detto: “Non lo so, hai qualche idea?”
Leni riesce a capire come suo marito sia rimasto interdetto, lontano da Cilegon, a Bali, e non ci sono altri piani oltre a prenotare l’hotel e noleggiare uno scooter!
Mia moglie ha risposto “Sta a te decidere, io ti seguo.”

Poi siamo andati in spiaggia, la famosa spiaggia di Kuta a Bali, conosciuta anche come Sunset Beach. Resort di lusso, ristoranti e club si trovano lungo la spiaggia. Alcuni turisti non lo amano dal momento che lo considerano un ostacolo alla vista della spiaggia, mentre altri ritengono che il muro aiuti a smorzare i rumori della strada trafficata.
Ci piace molto la Kuta … camminare sulla spiaggia, guardare il tramonto, chiacchierare con le guardie costiere, siamo affascinati dal modo in cui addestrano i cani per salvare vite umane.

Vicino a Kuta vediamo un enorme monumento dedicato a tutte le vittime dell’attentato di Bali del 2002, dove persero la vita 202 persone tra cui 88 australiani. Un memoriale permanente, ben tenuto e illuminato di notte, è stato costruito sul sito del distrutto Paddy’s Pub in Legian Street (un nuovo bar, chiamato “Paddy’s: Reloaded”, è stato riaperto un po’ oltre lungo Legian Street). Il memoriale è fatto di pietra finemente scolpita, con una grande targa di marmo incastonata, che reca i nomi e le nazionalità di ognuno di quelli che sono stati uccisi. È fiancheggiato dalle bandiere nazionali delle vittime.

Il giorno dopo continuiamo il viaggio verso Tanah Lot, un luogo dove c’è un tempio su una grande roccia, sulla riva del mare. In Indonesia, la motocicletta non è autorizzata a percorere autostrade e strade a pedaggio. Ma a differenza di Bali, possiamo usare la strada a pedaggio Bali-Mandara, anche con uno scooter di piccola cilindrata… e fortunatamente le strade qui sono molto buone.
Da Bali sto imparando cosa vuol dire “moglie felice, vita felice”. Ahahaha! A Leni è piaciuto moltissimo stare sul sedile posteriore, il motore aspirato da 150 cc è perfetto per questo breve viaggio.

Grazie Givi, per non smettere mai di progredire e di rendere le persone come me felici quando sono sulle due ruote.Esplora, divertiti! Ci siamo davvero divertiti con il nostro scooter a Bali e con Givi.

I protagonisti

Exlesia Theorandaru e Leni Theorandaru

I protagonisti

Exlesia Theorandaru e Leni Theorandaru

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