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Budapest-Bamako

Rally Budapest-Bamako con Laura Cola

Great Venture
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Un raid al limite della resistenza fisica e mentale, raccontato per GIVI EXPLORER dall’unica partecipante italiana: Laura Cola, la fondatrice dell’associazione al femminile “Donneinsella”.
 
Laura si è portata a casa anche un altro primato: è stata la prima donna in 14 edizioni a portare a termine la “mission” in sella ad una moto. Traguardo davvero difficile considerando le difficoltà affrontate. Tra le peculiarità della Budapest Bamako ci sono infatti il dover essere totalmente autosufficienti e il dormire quasi sempre nei bivacchi previsti dall’organizzazione. “Devi continuamente centellinare acqua e benzina, guidare in notturna tra mille pericoli e sudare, o avere freddo come i primi giorni, sotto l’attrezzatura da moto – racconta Laura – “Il tutto con il peso di bagagli, taniche , tenda e pezzi di ricambio al seguito”. Direttamente a lei lasciamo il resto del racconto.

Last Givi Adventure
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I Protagonisti

Un raid al limite della resistenza fisica e mentale,

I Protagonisti

Un raid al limite della resistenza fisica e mentale,

raccontato per GIVI EXPLORER dall’unica partecipante italiana: Laura Cola, la fondatrice dell’associazione al femminile “Donneinsella”.

Laura si è portata a casa anche un altro primato: è stata la prima donna in 14 edizioni a portare a termine la “mission” in sella ad una moto. Traguardo davvero difficile considerando le difficoltà affrontate. Tra le peculiarità della Budapest Bamako ci sono infatti il dover essere totalmente autosufficienti e il dormire quasi sempre nei bivacchi previsti dall’organizzazione. “Devi continuamente centellinare acqua e benzina, guidare in notturna tra mille pericoli e sudare, o avere freddo come i primi giorni, sotto l’attrezzatura da moto – racconta Laura – “Il tutto con il peso di bagagli, taniche , tenda e pezzi di ricambio al seguito”. 

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EQUIPAGGIAMENTO CONSIGLIATO

Come trovare spazio extra per bagagli, acqua, benzina, tenda, sacco a pelo, e pezzi di ricambio

Non è stato facile preparare la Crifù – così è stata ribattezzata la mia Honda CRF 250 Rally Honda – moto che di per sé esce già ben “vestita” dalla concessionaria ma non certo pronta per un’esperienza del genere.
Il supporto di GIVI qui è stato fondamentale: senza, non avrei saputo davvero come trovare spazio extra per bagagli, acqua, benzina, tenda, sacco a pelo, e pezzi di ricambio.
Come? Grazie ad un allestimento pensato ad hoc costituito di: piastra posteriore, borse impermeabili, borse laterali piccole, tanica, spoiler, porta smartphone e faretti aggiuntivi per la guida in notturna.
 
PIASTRA POSTERIORE- BORSE LATERALI – BORSONI IMPERMEABILI

Sulla piastra posteriore aggiuntiva (EX1SRA) hanno trovato spazio sacco a pelo, tenda, tappetino e tanica per benzina da 2,5 lt. Nelle compatte borse laterali della linea Gravel-T, abbigliamento per 2/3 giorni, beauty da un lato; ricambi, barrette e caricabatterie vari dall’altro. In aggiunta almeno una bottiglia d’acqua per borsa, oltre allo zaino camelback GRT719. Il resto dell’abbigliamento l’ho sistemato nella borsa da serbatoio e nelle borse impermeabili Easy EA114KG ed EA115BK trasportate con benevolenza a bordo di un pick up. Ecco l’elenco del bagaglio a bordo:

Abbigliamento
1 paio di infradito, 1 jeans, 1 felpa, 1 tshirt, 3 slip, 1 antivento, 2 tubolari, 1 cappello notte, 1 luce frontale, 1 orsacchiotto.

Beauty
Spazzolino, dentifricio, salviettine multiuso, crema viso, protezione solare, spazzola, immancabile Kajal per gli occhi.

Food
Una decina di barrette carbo o proteiche, pane (si trovava davvero ovunque), scatolette di sgombro.
Pezzi di ricambio
Scelta difficile quando hai spazio limitato a bordo e nessuna assistenza. Io ho deciso di portarmi le camere d’aria (due posteriori e una anteriore) + bomboletta d’emergenza e patch per riparare eventuali piccole forature; filtro aria; leve e pedaline; candela; falsa maglia per aggiustare la catena.
 
SPOILER E FARETTI AGGIUNTIVI – PORTA SMARTPHONE

Utilissimo e protettivo lo spoiler aggiuntivo S180T Shield+ soprattutto in funzione delle lunghe percorrenze chilometriche previste dal raid.  Limita un po’ la visibilità, soprattutto se ci si dimentica di pulirlo… ma l’aggiunta di comfort e il riparo dal vento offerti lo rendono indispensabile.
I faretti utilizzati sono i proiettori antinebbia led S322. A distanza di tempo mi sono resa conto che sarebbe stato impensabile farne a meno nella guida notturna. Il campo visivo raddoppia sia in ampiezza che in profondità.
In situazione da “rally”, dove la strumentazione è fondamentale, un accessorio che non deve mai mancare è un porta device capace di restare “agganciato” alla moto in tutte le condizioni di marcia. In questo viaggio ho utilizzato due porta smartphone GIVI S920L. Uno posizionato frontalmente, per seguire le tracce GPS, il secondo fissato a lato del manubrio, per riprese video, foto ed eventuali chiamate di emergenza.
L’alimentazione è stata fornita dalle uscite USB del Power Recharge S112 collegato a sua volta alla batteria della moto.

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Non è stato facile preparare la Crifù – così è stata ribattezzata la mia Honda CRF 250 Rally Honda – moto che di per sé esce già ben “vestita” dalla concessionaria ma non certo pronta per un’esperienza del genere.
Il supporto di GIVI qui è stato fondamentale: senza, non avrei saputo davvero come trovare spazio extra per bagagli, acqua, benzina, tenda, sacco a pelo, e pezzi di ricambio.
Come? Grazie ad un allestimento pensato ad hoc costituito di: piastra posteriore, borse impermeabili, borse laterali piccole, tanica, spoiler, porta smartphone e faretti aggiuntivi per la guida in notturna.
 
PIASTRA POSTERIORE- BORSE LATERALI – BORSONI IMPERMEABILI

Sulla piastra posteriore aggiuntiva (EX1SRA) hanno trovato spazio sacco a pelo, tenda, tappetino e tanica per benzina da 2,5 lt. Nelle compatte borse laterali della linea Gravel-T, abbigliamento per 2/3 giorni, beauty da un lato; ricambi, barrette e caricabatterie vari dall’altro. In aggiunta almeno una bottiglia d’acqua per borsa, oltre allo zaino camelback GRT719. Il resto dell’abbigliamento l’ho sistemato nella borsa da serbatoio e nelle borse impermeabili Easy EA114KG ed EA115BK trasportate con benevolenza a bordo di un pick up. Ecco l’elenco del bagaglio a bordo:

Abbigliamento
1 paio di infradito, 1 jeans, 1 felpa, 1 tshirt, 3 slip, 1 antivento, 2 tubolari, 1 cappello notte, 1 luce frontale, 1 orsacchiotto.

Beauty
Spazzolino, dentifricio, salviettine multiuso, crema viso, protezione solare, spazzola, immancabile Kajal per gli occhi.

Food
Una decina di barrette carbo o proteiche, pane (si trovava davvero ovunque), scatolette di sgombro.
Pezzi di ricambio
Scelta difficile quando hai spazio limitato a bordo e nessuna assistenza. Io ho deciso di portarmi le camere d’aria (due posteriori e una anteriore) + bomboletta d’emergenza e patch per riparare eventuali piccole forature; filtro aria; leve e pedaline; candela; falsa maglia per aggiustare la catena.
 
SPOILER E FARETTI AGGIUNTIVI – PORTA SMARTPHONE

Utilissimo e protettivo lo spoiler aggiuntivo S180T Shield+ soprattutto in funzione delle lunghe percorrenze chilometriche previste dal raid.  Limita un po’ la visibilità, soprattutto se ci si dimentica di pulirlo… ma l’aggiunta di comfort e il riparo dal vento offerti lo rendono indispensabile.
I faretti utilizzati sono i proiettori antinebbia led S322. A distanza di tempo mi sono resa conto che sarebbe stato impensabile farne a meno nella guida notturna. Il campo visivo raddoppia sia in ampiezza che in profondità.
In situazione da “rally”, dove la strumentazione è fondamentale, un accessorio che non deve mai mancare è un porta device capace di restare “agganciato” alla moto in tutte le condizioni di marcia. In questo viaggio ho utilizzato due porta smartphone GIVI S920L. Uno posizionato frontalmente, per seguire le tracce GPS, il secondo fissato a lato del manubrio, per riprese video, foto ed eventuali chiamate di emergenza.
L’alimentazione è stata fornita dalle uscite USB del Power Recharge S112 collegato a sua volta alla batteria della moto.