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Libri di viaggio

La Moto Secondo Me

La passione per la scoperta

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La Scheda

Titolo: La Moto Secondo Me – La passione per la scoperta
Autore: Massimo (Ciocio) Cavallo
Anno di pubblicazione: 2020
Editore: Impression sans Frontiere
Lingua: italiano
Pagine: 140
Immagini: sono presenti molte immagini all’interno del libro
Prezzo al pubblico: 15,00 euro (formato cartaceo);
8,50 euro (Kindle)

Riflessioni viaggiando nei ricordi

Esperto “avventuriero” che ha fatto del viaggio su due ruote il proprio lavoro, Ciocio Cavallo firma il suo quarto volume che, già dal titolo, anticipa l’aspetto profondamente personale e per certi versi introspettivo che lo caratterizza.

Ecco la nostra recensione, seguita da una breve intervista all’autore.
Giunto alla sua quarta pubblicazione, Ciocio (Massimo) Cavallo conferma ancora una volta di possedere una mente – e una penna – veloci e sempre in movimento… proprio come la sua moto. In un periodo in cui spostarsi è impossibile, l’autore ci regala la possibilità di viaggiare con l’immaginazione attraverso gli itinerari da lui percorsi, riflettendo al tempo stesso su cosa significhi oggi, a differenza di ieri, organizzare e affrontare un’avventura su due ruote.

La Moto Secondo Me

Il volume contiene non soltanto preziosi consigli per chiunque abbia intenzione di scoprire il mondo in sella ad una moto, ma anche ricordi, aneddoti unici e soprattutto profonde riflessioni: l’autore fa un confronto – a tratti pungente – tra il viaggio nell’epoca “dell’analogico” e quello odierno, nell’era di internet e dei social media, in cui sembra che per assaporare un’esperienza sia necessario condividerla in ogni aspetto con i propri followers, rinunciando così a quell’autenticità e immersione assoluta in un luogo che danno sapore al viaggio stesso.
Per affrontare un’avventura in moto nel modo “giusto”, è importante – per Ciocio – lasciare da parte il superfluo e tutte le apparenze, cercando invece di acquisire alcune caratteristiche personali fondamentali.
“Non bisogna essere dei Superman per fare un viaggio in moto; bisogna possedere poche e semplici caratteristiche, fondamentali, specialmente se si viaggia in gruppo, funzionali al tipo di viaggio che si vuole affrontare.”

In primis, è necessario “[…] possedere la capacità di trasformare un evento negativo, frequente in moto, in una cosa positiva, costruttiva, da raccontare al ritorno […]”, essere quindi in grado di trarre il meglio da ciò che ci accade in viaggio. Non meno importanti sono lo spirito di adattamento, la flessibilità di fronte agli imprevisti e, ultimo ma non ultimo, l’altruismo, dote che porta a condividere e rendere propri i problemi del resto del gruppo.

I Contenuti

Proprio come in viaggio, Ciocio si avvale della “compagnia” di alcuni amici e persone care per affrontare le prime pagine del volume: intervengono così Claudio Falanga, direttore di Moto-OnTheRoad.it, portale che ha visto più volte la collaborazione dello stesso Ciocio, Lorenzo “Gas” Borselli, amico  ed esperto motociclista, poliziotto ed ex giornalista, che qui, oltre alla premessa ha narrato in modo appassionato il capitolo relativo alle avventure in Tunisia e Marocco.
Intenerisce la bella Introduzione di Asia, la figlia di Ciocio, che nonostante la giovane età ha già acquisito dal padre l’immenso amore per la scoperta e per la narrazione.
Le pagine successive alternano riflessioni ad appassionanti racconti di viaggio, che l’autore rivive attraverso i ricordi: si passa quindi dall’Oman al Canada, dall’Alaska al “Far West” americano fino ad approdare in Nord Africa. Lascerà stupiti notare quante esperienze sia possibile provare in un unico viaggio!
Infine, chi sta iniziando a programmare un viaggio a lungo raggio troverà in questo libro suggerimenti adatti proprio a tutti i gusti: Sud America, Patagonia e Terra del Fuoco, Africa, Australia e Asia.

L’intervista All’autore

Pensi che il modo di viaggiare cambierà quando l’emergenza Covid sarà rientrata e sarà possibile tornare a spostarsi senza limitazioni? Credi che il tuo lavoro cambierà in qualche modo?

“Penso che questo periodo abbia cambiato un po’ l’attitudine e l’approccio a qualsiasi cosa. Credo che il modo di viaggiare cambierà in meglio. La chiusura forzata sicuramente aiuterà la gente ad accontentarsi e godere di più delle cose, a partire dalle più semplici.
Per quanto riguarda il mio lavoro direi di no, nonostante la chiusura io ho continuato a investire, ho scritto questo libro proprio in relazione al periodo.”

Quanto ha influito la situazione attuale e il lockdown nella stesura del libro?

“Direi che è stata fondamentale. Viaggiando con la mente ho ripercorso itinerari a cui, per mancanza di tempo, non avevo più pensato. Poi, avendo più tempo di frequentare i social network, ho fatto il paragone con la realtà… e il libro è uscito quasi da solo”.

Qual è l’itinerario che non ti stancheresti mai di percorrere?

“Credo sinceramente che tutti quei paesi nei quali la globalizzazione non è ancora riuscita a strappare le radici fondamentali del comportamento, quindi Africa, Sud America e Asia, rappresentino itinerari capaci ancora di arricchire, lasciando un retrogusto importante: la quotidianità del vivere il viaggio.”

Conclusioni

Non abbiamo dubbi, il taglio dato a “LA MOTO SECONDO ME” ha il potenziale per appassionare diverse generazioni di viaggiatori su due ruote: dai più esperti, nostalgici di un’epoca in cui era più importante vivere l’avventura in prima persona che dimostrare di averla vissuta, a coloro che hanno ancora poca esperienza e che stanno sviluppando ora la passione per la scoperta.