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Come guidare sulla sabbia

La sicurezza al primo posto​​​​

Se hai una passione per le avventure motociclistiche e ti piace affrontare percorsi impegnativi off-road, potresti trovarti nella fortunata (o sfortunata) situazione di dover affrontare strade completamente ricoperte di sabbia o attraversare una zona desertica.

In queste situazioni, la prima cosa da considerare è la pressione degli pneumatici, che non dovrebbe essere troppo alta ma piuttosto abbassata. Mentre su strada la pressione dei pneumatici si aggira mediamente tra 2,2 bar (anteriore) e 2,5 bar (posteriore), durante la guida su sabbia è consigliabile sgonfiare le gomme fino a 1 o 0,9 bar. È importante però ricordarsi di ripristinare la pressione corretta non appena si ritorna sull'asfalto.

Per evitare di rimanere bloccati nella sabbia fin dall'inizio, è fondamentale guidare con delicatezza. La sabbia è un terreno instabile, quindi ogni movimento viene amplificato. Durante la guida off-road, è essenziale imparare a controllare l'acceleratore: evita di aprirlo bruscamente, ma eroga gradualmente il gas per evitare che la ruota scavi nel terreno e che la parte posteriore affondi nella sabbia. Uscire da una situazione di sabbia profonda, specialmente quando si è soli e con la moto completamente carica, potrebbe richiedere diverse ore di duro lavoro. Questo comporta il rischio di esaurire le energie fisiche necessarie per continuare il percorso fuori strada.

La posizione di guida è estremamente importante, e il peso del pilota deve essere adeguatamente bilanciato. Sulla sabbia, è necessario mantenere il peso distribuito in modo equilibrato, ma con una leggera inclinazione verso la ruota posteriore, in modo che quella anteriore possa fluttuare liberamente. È fondamentale mantenere una velocità tale da consentire un controllo preciso della parte anteriore: se si procede troppo lentamente, la ruota si insabierà e la manovrabilità sarà compromessa. Nella guida off-road, è sempre consigliabile stare in piedi sulle pedane... e sulla sabbia, è praticamente obbligatorio! Ricorda che, nel fuoristrada, si guida principalmente con i piedi e le ginocchia, non con le braccia. Stai in piedi, stringi il telaio con le caviglie e il serbatoio con le ginocchia, applicando semplicemente pressione sulla pedana del lato in cui desideri andare per mantenere la direzione desiderata.

Le braccia non devono essere completamente estese, altrimenti avrai meno margine per correggere una possibile perdita di controllo nella parte anteriore.
Rimanere rilassati è essenziale, e non preoccuparti se la moto sembra muoversi in modo erratico: è una sensazione a cui ci si deve abituare.

Nelle curve strette, è possibile sedersi, ma è fondamentale mantenere un equilibrio stabile e un leggero slancio per evitare che la moto perda aderenza. Sulla moto Adventure, specialmente quando è completamente carica, evita assolutamente di estendere la gamba interna come si farebbe nel motocross, poiché in caso di caduta potrebbe rimanere intrappolata sotto la moto, con conseguenze catastrofiche. Mantieni entrambi i piedi sempre appoggiati sulle pedane, rimanendo pronto a richiamare la gamba interna verso il corpo nel caso in cui iniziassi a perdere l'equilibrio. Sì, perché è normale cadere occasionalmente nel fuoristrada, fa parte del gioco.

Un altro consiglio importante da tenere sempre presente nel fuoristrada è che la moto seguirà la tua linea di sguardo. Non fissarti su un ostacolo, altrimenti finirai proprio contro di esso. Invece, guarda sempre avanti, puntando lo sguardo il più lontano possibile per consentire al cervello di elaborare le informazioni sul terreno e prevedere anticipatamente ogni situazione. Oltre a queste semplici regole, è fondamentale acquisire molta pratica e allenare le gambe adeguatamente per affrontare al meglio tratti di fuoristrada con fondo sabbioso. Con determinazione e costanza, sarai in grado di superare ogni sfida che il terreno ti presenterà.