REGOLE SU PATENTI MOTO E LICENZE
Prendendo spunto da un articolo pubblicato su World Nomads, apriamo il tema “documenti di guida”, partendo da un’area specifica del Continente Asiatico. Un gruppo di Paesi confinanti tra loro ma con regole legate alla circolazione spesso differenti. Ecco i dati che abbiamo raccolto.
Viaggiare in motocicletta nel Sud-est Asiatico? Chiariamo innanzitutto quali sono i Paesi che ne fanno parte: Brunei, Cambogia, Indonesia, Laos, Malesia, Birmania, Filippine, Singapore, Thailandia, Timor Est, Vietnam. In alcuni casi, come ad esempio l’Indonesia, non ci sono regole valide sull’intero territorio.
In linea generale non ci sono situazioni poco chiare o farraginose sul tipo di patente richiesta e riconosciuta; da questo punto di vista un traveller di provata esperienza, che entra con la propria moto in uno di questi Paesi, difficilmente potrà trovarsi in una situazione problematica con le autorità locali…. ma per non lasciare nulla al caso, crediamo che possa essere utile indicare dove è valida la patente rilasciata nel vostro Paese, quando serve quella internazionale o ancora quando potrebbero chiedervi di sostenere un test di guida sul posto. Questo vale anche per la guida con moto noleggiate sul posto anche se le compagnie di “rent a bike” spesso fanno credere che tutto si possa risolvere con una mancia…
La regola quasi imprescindibile è possedere una patente valida per guidare una motocicletta e avere con sé un documento convalidante. Diciamo “quasi” perché qualche eccezione c’è: a Bali puoi ottenere un permesso di guida sul posto, facendo un test. Si ottiene alla stazione di polizia di Dempasar: se la prova pratica va bene, a seguito di un versamento di 45 dollari Usa vi verrà consegnata una licenza di guida turistica, valida soltanto su quest’isola.
Il permesso di guida internazionale segue di regola i limiti di classe, potenza, cilindrata indicati sulla propria patente nazionale. Fare i furbi potrebbe rivelarsi un azzardo. Questo vale soprattutto per chi, nel Sud-est Asiatico, decide di noleggiare una 2 ruote (scooter o moto che sia), sottostimando regole e difficoltà di guida. In questi Paesi, con strade spesso dissestate e città dove il traffico arriva a livelli di caos altissimi (prima fra tutte Ho Chi Minh City), le statistiche di mortalità per incidenti stradali sono scioccanti (soprattutto in Thailandia e in Vietnam).
In caso di incidente, la polizza assicurativa legata al veicolo o di viaggio che (si raccomanda) abbiate sottoscritto, non attiverà la copertura se non siete in possesso della patente richiesta e riconosciuta dal Paese in cui si verifica il sinistro. E non lo farà anche nel caso di guida in stato di ebbrezza o senza casco dov’è obbligatorio.

PATENTE MOTO, PAESE PER PAESE
Brunei: Patente internazionale. Guida a sinistra.
Cambogia: Conversione della patente internazionale in patente rilasciata dalle autorità cambogiane. Tale conversione ha un costo di circa 25 dollari USA. Si segnala che spesso vengono fornite a noleggio automobili e motociclette che presentano scarse garanzie di sicurezza. Casco obbligatorio.
Indonesia: Patente internazionale. Guida a sinistra.
Bali: Patente internazionale. È possibile ottenere una licenza di guida locale con test pratico sul posto (valida soltanto qui). Guida a sinistra. Casco obbligatorio.
Laos: Patente internazionale. Si segnala che, spesso, vengono noleggiate auto e moto che presentano scarse garanzie di sicurezza. Se coinvolti in incidenti stradali, i cittadini stranieri sono – nella maggior parte dei casi – chiamati comunque a risarcire i danni a terzi, sia a persone che a cose.
Malaysia: Patente internazionale + patente nazionale in corso di validità. Qualora manchi uno dei due documenti menzionati sarà necessario conseguire la patente malese attenendosi alle procedure locali.
Casco obbligatorio.
Myanmar: Patente per visitatori rilasciata su presentazione della patente italiana o della patente internazionale alla Polizia locale a Yangon. Per la legge birmana, ogni autista coinvolto in un incidente stradale con un pedone è considerato sempre colpevole. Si raccomanda la massima attenzione alla guida.
Filippine: È riconosciuta la patente internazionale secondo il modello della Convenzione di Vienna (ratificata dalla Filippine in data 27/12/1973). L’utilizzo della patente nazionale è generalmente accettata dalle locali autorità preposte ai controlli per brevi periodi (fino a tre mesi dall’ingresso nel Paese); viene comunque richiesta la debita traduzione in inglese dichiarata conforme dall’Ambasciata.
Singapore: Patente nazionale con traduzione ufficiale in inglese (sempre certificata dall’Ambasciata) oppure patente internazionale Vienna 1968 o Ginevra 1949. Guida a sinistra. Casco obbligatorio per guidatore e passeggeri.
Thailandia: Patente internazionale. Casco obbligatorio. Guida a sinistra.
Timor Est: Patente internazionale. Guida a sinistra (ma non è raro vedere gente che guida a destra…).
Noleggio moto molto diffuso.
Vietnam: Da circa un anno si può guidare in Vietnam se si è in possesso di Patente internazionale accompagnata da quella nazionale (in passato il noleggio di un veicolo dai 50 cc in su era consentito soltanto con licenza vietnamita o con le attuali regole, ma con in più un visto di soggiorno di almeno 3 mesi, quindi non turistico). Guida a destra. Casco obbligatorio per pilota e passeggero.
Documento aggiornato a marzo 2019.
