Questa settimana Manu e Ivana di Around Gaia ci conducono verso le ultime tre destinazioni della loro lista personale di località preferite in Africa, il continente che hanno raggiunto dopo aver viaggiato per 4 anni sulla loro moto attorno al mondo ed aver visitato ben 54 diversi Paesi.
Per l’ultima parte della loro storia in tre puntate, viaggiamo oggi verso il Kenya, torniamo in Ruanda e ci fermiamo definitivamente in Uganda.

Mercato di Merille (Kenya)

Questo è un piccolo villaggio sulla strada principale che porta da Nairobi al confine con l’Etiopia, e molto facilmente può passare inosservato. Ma diventa molto interessante il martedì, quando c’è il mercato. Senza elettricità o acqua corrente la vita dei Samburu è già un buon esempio di sopravvivenza nel mezzo di questa regione desertica. Per questa gente la vita scorre lenta ogni giorno, masticando foglie di mirra – una pianta stimolante non molto differente dal caffè e che può diventare pericolosa e creare dipendenza se consumata in eccesso. Ma ogni martedì cambia tutto: la gente arriva qui da villaggi che sono lontani anche più di 100 chilometri e viene a vendere cammelli, capre e mucche per acquistare spezie, riso o zucchero. Le prime ore del mattino, inondate dalla luce dorata del sole nascente, possono regalare immagini stupende. E non dimenticatevi che da Merille parte la pista per il lago Turkana, uno dei paradisi segreti del Kenya.

Memoriale di Gikongoro (Ruanda)

È terribile che il Ruanda sia diventato sinonimo di terrore a causa del genocidio che ha avuto luogo 20 anni fa. In circa tre mesi sono state uccise quasi un milione di persone innocenti. Nonostante questo terribile passato, vi invitiamo a visitare il Ruanda per assistere ad un fulgido esempio della volontà di sopravvivenza del genere umano e della sua capacità di ricominciare. Sebbene qui chiunque abbia più di 20 anni sia sopravvissuto ad orrori che lo segneranno per tutta la vita, il Ruanda oggi è una nazione pacifica e priva di odio, la cui popolazione finalmente unita guarda con speranza al futuro. Ma non solo: il Ruanda vuole di ventare un esempio sotto molti altri aspetti. È un Paese dove la gente vuole che tu riparta con nel cuore un buon ricordo. È anche lo stato più pulito ed organizzato dell’Africa, al punto di meritarsi il soprannome di “Svizzera Africana”.
Ma dopo la tragedia sofferta dalla sua gente, esiste ora una regola molto importante: è vietato dimenticare. Dalla capitale al più piccolo dei villaggi ci sono ovunque monumenti alla memoria del genocidio. Il più toccante si trova a Gikongoro dove, in cima alla collina dove un tempo c’era l’università, oggi si trova il luogo di riposo di migliaia di corpi, conservati nella polvere di calcare: bambini, donne e uomini che vi lasceranno per sempre il ricordo di una delle più terribili atrocità della nostra storia.

Sorgenti del Nilo (Uganda)

Ci sono molti fiumi al mondo, ma nessuno deve superare le sfide che affronta il Nilo. Questo fiume nasce con davanti a sé un compito quasi impossibile: attraversare una delle aree più secche del pianeta e allo stesso tempo dispensare fertilità e vita al suo passaggio. Del tutto ignare del fatto che il Sahara, il più grande deserto del mondo, le sta aspettando a valle, le acque del Nilo nascono dal Lago Vittoria, presso la città di Jinja. FDa qui iniziano un viaggio di tre mesi che le porterà a gettarsi nel Mar Mediterraneo, facendo del Nilo il fiume più lungo della Terra. Un vero viaggiatore: coraggioso e forse un pelo arrogante, certamente irresistibile.

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