Dopo averci fatto scoprire i segreti di Tanzania e Ruanda, questa settimana ci portano a scoprire altre tre perle nascoste come Zanzibar, la Rift Valley e la valle del fiume Omo.
Zanzibar (Tanzania)
Prima o poi il viaggio attraverso l’Africa Orientale vi inviterà a prendere una meritata pausa. Le fatiche di esplorare un continente in moto vi possono lasciare esausti, e la soluzione perfetta è Zanzibar. Questa isola corallina piena di storia nasconde alcune delle più belle spiagge sulla Terra. Ci sono due diverse facce: la tranquilla parte occidentale, dove rilassarsi e mangiare degli ottimi piatti a base di pesce, e la ventosa parte orientale, paradiso degli amanti del kite surf.
Rift Valley (Etiopia)
La Rift Valley è una delle più grandi faglie del pianeta e, sebbene forse non lo avete mai saputo, è il motivo per cui oggi potete leggere queste righe. Quando la faglia si sollevò andò a dividere quest’area del continente africano in due zone, rendendo il clima della zona orientale molto arido e costringendo le scimmie che vi abitavano a lasciare gli alberi per andare a procacciarsi il cibo per sopravvivere. Queste scimmie iniziarono a camminare su due zampe, ritrovandosi le mani libere di creare utensili ed evolvendo infine nel genere umano. La faglia è enorme ed attraversa molti Paesi, ma noi vi consigliamo di visitarla in un punto specifico, molto facile da raggiungere. Poco più di 200 Km a nord di Addis Abeba, sulla strada che porta a Bahir Dar, l’altopiano è bruscamente attraversato dalla enorme spaccatura. Da quel precipizio potete gustarvi una delle migliori viste offerte dall’intero continente africano, inclusa una veduta del Nilo in lontananza.
La valle dell’Omo (Etiopia)
In questa zona sono stati trovati tra i più antichi fossili di ominidi. Qui si sta cercando di preservare il modo di vivere umano nella sua forma più originale ed arcaica, persino nel XXI secolo. Ancora isolata dall’impatto della globalizzazione, questa valle ospita molte tribù che continuano a vivere nello stesso modo dei loro antenati, centinaia o persino migliaia di anni fa. Il modo migliore per visitarla in moto è percorrere un lungo anello che parte ed arriva a Konso. La strada è asfaltata fino a Woito,dove ci si può fermare e mangiare il tipico Enjira e bere uno dei migliori caffè al mondo. Da qui in poi la strada è tutta sterrata e porta fino ad Arbore e poi Turmi. Questo villaggio si può considerare il cuore della valle dell’Omo. È un crocevia da dove si può andare a visitare Omorate, lungo il fiume che da il suo nome alla valle, e poi tornare verso Turmi e organizzarsi per raggiungere Dimeka di giovedì o sabato. Questi sono i giorni in cui si tiene il mercato e gente di tutte le tribù (specialmente Hamer) camminano per diversi chilometri per venire qui a scambiare le proprie merci e per socializzare. Da Jinka parte un percorso che porta fino alle montagne dove con un po’ di fortuna si possono incontrare i membri di una delle tribù più famose, quella dei Mursi.